Nel secondo dopo
guerra, il bisogno di riscatto è sentito anche nel campo della moda,
ed è in questo periodo che acquisisce importanza il Made in Italy
nel mondo, sopratutto quello d'autore che si diffonde tramite la
produzione degli atelier. L'atelier delle Sorelle Fontana era uno di
questi; la filosofia del loro stile si basava sul rapporto dell'abito
con il corpo della persona che lo indossava, elemento oggi
fondamentale per chi fa moda.
Le tre sorelle dopo
anni di grande fatica e di completa dedizione al lavoro, sono
riuscite a vestire le donne più celebri di quel periodo, dalle
attrici fino alla nobiltà di quel periodo. Davano agli abiti da sera
la seduzione, a quelli da sposa l'emozione e a quelli da giorno
raffinata eleganza.
Nel 1994 grazie a
Micol Fontana, viene creata la fondazione del marchio e l'atelier
dove esporre i propri lavori e quelli delle sorelle. Con la
fondazione Micol ha voluto fermare nel tempo una tradizione
sartoriale femminile, così che questa potesse essere d'ispirazione
per le mode future: la moda passata che è stata di così grande
aiuto per la messa in commercio a livello mondiale del Made in Italy,
è per noi un vero e proprio patrimonio culturale che ci fornisce gli
strumenti per continuare su questa linea e cercare di valorizzare
nuovamente il Made in Italy nel mondo. Molte componenti di questo
patrimonio sono ancora oggi attuali, infatti osservando una vecchia
foto di una star del cinema, possiamo notare come certi abiti
facciano ancora la loro comparsa sulla scena della moda. Ricami,
bottoni e tessuti di tutti i tipi e decorazioni tanto cari a star del
calibro di Grace Kelly o Jacqueline Kennedy possono esser reperiti
come accessori della moda attuale, probabilmente anche grazie alla
sensibilità verso la moda passata che Micol Fontana ha cercato di
diffondere.
La fondazione aveva
quindi lo scopo di lasciare un segno nella storia perchè fosse di
aiuto e ispirazione alle giovani leve della moda: dalla sua nascita
si tengono continui incontri, seminari e corsi di formazione con
scuole del settore.
Nessun commento:
Posta un commento