Museo Antropologico
Nella cornice storica
del Palazzo ha sede il Museo Nazionale di Antropologia ed Etnologia.
L'edificio, di origine cinquecentesca, fu progettato per raccogliere e
documentare le culture e le popolazioni del mondo. Nel 1922 venne ri-fondato il
primo museo italiano dedicato all'antropologia ed alla ricerca etnografica.
Gestito dall'Università di Firenze, ha un enorme patrimonio distribuito su 25
sale che copre la gran parte delle popolazioni del pianeta, dalle culture
africane (in special modo dalle ex-colonie italiane quali Libia e Somalia, ma
anche Etiopia e Africa sub-sahariana), a quelle asiatiche (soprattutto
Indonesiana, ma anche delle steppe mongoliche e degli Ainu del Giappone), dalle
isole dell'Oceania alle tribù indigene dell'Amazzonia,che accolgono utensili e
oggetti di uso quotidiano; gli strumenti per la caccia e la pesca; armi e abiti
in diversi tessuti raccolti da scienziati tra 1872 e il 1900. Nelle vetrine,
originali ottocentesche, sono esposti i gioielli e gli abiti usati per riti
religiosi e magici. Nella sezione dedicata all'Oceania i Boomerang australiani
e i reperti raccolti da Cook tra i 1776 e il 1779. Dalla Polinesia le vele e le
imbarcazioni primordiali. I resti umani provenienti da popoli che praticavano
l'antropofagia. Una sezione a parte è dedicata allo studio dei caratteri
somatici dei popoli del mondo: raccoglie numerosi crani e frammenti ossei
provenienti da diversi paesi. Il Museo è dotato di una ricca biblioteca a
disposizione di ricercatori e studiosi del settore.
Bellissime sono i
mocassini per ragazza del 1828 del Canada, perché sono talmente belli i
dettagli e la qualità del tessuto che rimani senza fiato. Particolari
anche le pipe.
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