È
molto difficile dire se Stibbert costruì una casa o un museo.
Frederick Stibbert ha dedicato la sua vita al collezionismo, utilizzando la sua casa come un vero e proprio museo dotato di scenografie e capace di suscitare nel visitatore un senso di stupore nei confronti della moltitudine di oggetti.
Frederick Stibbert ha dedicato la sua vita al collezionismo, utilizzando la sua casa come un vero e proprio museo dotato di scenografie e capace di suscitare nel visitatore un senso di stupore nei confronti della moltitudine di oggetti.
La collezione di armature è a dir poco impressionate come impressionanti sono i numerosi oggetti storici provenienti da ogni parte del Mondo.
La
casa inoltre è suddivisa in due macro sezioni, la parte pubblica in cui spicca
la Sala della Cavalcata in cui troviamo schierati in modo ordinato come un vero e
proprio esercito una serie di cavalieri a grandezza naturale con
armature islamiche ed europee di diversi periodi storici disposte in modo
cronologico.
Mentre
l’altra sezione racchiude la parte più privata ed intima del proprietario di
casa, cioè il suo appartamento.
Caratteristica
la deliziosa stanza da fumo e la camera privata di Stibbert a cui è annesso il suo studio provato e la sua toillette, tra le prime del tempo.
Non
saprei scegliere la cosa che maggior mente colpisce, ogni oggetto è suggestivo
e tipico di un determinato momento.
Vetrina
di oggetti occidentali ed orientali, Stibbert crea un luogo di scoperta
per chi entra nella sua abitazione che decise alla sua morte nel 1906 di lasciare alla città di Firenze in modo da costituirne un vero e proprio museo pubblico.
Viola Papaleo
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