L'Antropologia
è la scienza che studia l'uomo sotto diversi punti di vista:
sociale, culturale, morfologico, psico-evolutivo,
artistico-espressivo, filosofico-religioso ed in genere dei suoi
comportamenti all'interno di una società.
L'interesse
verso l'Altro, inizia a svilupparsi nella prima metà del XV secolo,
quando dall'Occidente partono le prime spedizioni verso le coste
dell'Africa. Gli occidentali, una volta giunti in questo nuovo mondo
tendevano ad appropriarsi degli oggetti caratteristici della cultura
materiale delle popolazioni autoctone, e a recarli ai propri
regnanti, poiché il numero detenuto di questi oggetti, definiti
semiofori, era proporzionale al ruolo rivestito nella gerarchia dal
possessore. Nel Seicento dall'interesse curioso verso questi oggetti,
si passa ad un interesse scientifico, fino a giungere alla nascita
dell'Antropologia come vera e propria disciplina nel XIX secolo.
In
Italia uno dei più grandi antropologi fu Paolo Mantegazza, docente
della cattedra di Antropologia dell'Università di Firenze e
fondatore della Sezione di Antropologia del Museo di Storia Naturale
di Firenze nel 1869. Il museo mantiene l'allestimento originale di
Lamberto Loria per criterio geografico, cioè i vari oggetti sono
esposti in vetrine divise per provenienza e tribù ; il museo quindi
si rivela molto interessante visto le numerose culture che vi sono
raggruppate. La stanza principale è dedicata ai nuovi studi che si
diffondono parallelamente alla nascita dell'antropologia, come ad
esempio la frenologia, che si occupava dello studio del cranio poiché
si pensava che la forma influenzasse sulle capacità dell'individuo.
Nelle stanze successive sono collezionati oggetti provenienti da
famose spedizioni, a partire dalla terza spedizione del Capitano Cook
nel 1779, sino all'ultima compiuta da Fosco Maraini nel 1939/41.
il
museo si rivela affascinante perchè ci mette a stretto contatto con
le altre culture lontane da noi; ma se ci soffermiamo ad osservare,
notiamo che queste sono distanti da noi solo geograficamente. Mi sono
accorta di come manufatti creati centinaia di anni fa a migliaia di
chilometri da noi siano oggi più che di moda : bracciali e collane
di perline, in osso e in metallo, contenitori, abiti, motivi
decorativi e molto altro. Sono rimasta stupefatta osservando
l'ingegno, la bravura e la parsimonia che quelli che fino a poco
tempo fa venivano chiamati “Selvaggi” impiegavano nella
realizzazione di tutti i manufatti, anche i più comuni come le
frecce.
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