Walter Albini, rivoluziona il concetto stesso di stilista, non più
chiuso dentro ad una fabbrica ma libero professionista in grado di unire le
singole aziende specializzate per arrivare ad una sola collezione.
Sviluppa il concetto di due linee separate, una molto cara di
vetrina e una seconda meno cara più commerciale e destinata a supportare
economicamente il prezzo della prima.
Inoltre Albini ha dato vita ad un'ambiguità di fondo che ancora
oggi supporta il pret-à-porter, lo stile di esso cerca di misurarsi con l'alta
moda senza però essere esclusivo.
Albini in un intervista al "Women's Wear Daily" del 24
novembre 1973 dice, infatti, di odiare l'alta moda in quanto ormai non ci siano
più novità e dicendo che il cambiamento è nel taglio del pret-à-porter.
Albini è uno stilista innovativo che riesce a modificare le sue
collezioni e se stesso in base alle sue creazioni, vive in simbiosi con la sua
arte, non lasciando niente al caso, persino la sua casa cambia in contemporanea
con il nuovo stile proposto da Albini.
Nelle sue collezioni nulla è assolutamente casuale, le pettinature come gli accessori seguono una
linea comune definite sia dal disegno che dalla scrittura che serve a
identificare ancor più precisamente l’immagine della collezione.
Fondamentale nel total look di Albini è anche la
progettazione del tessuto e il disegno
di stampa sempre dal lui creato.
Walter Albini è stato sicuramente un creativo, uno stilista ed uno
stratega che è riuscito perfettamente a fondere la parte imprenditoriale e
quella creativa, due caratteristiche così diverse da essere difficilmente presenti
in una sola persona.
Viola Papaleo