Pagine

domenica 12 maggio 2013

Breve storia della moda in Italia

L'esigenza di gonfiare le gonne probabilmente risale già intorno al 2000 a.c. come testimoniano alcune statuette che raffigurano donne di alta classe di quel periodo. Anche negli anni '60 del secolo scorso c'è stato un ritorno a questo tipo di gonne.
Passando però fra il Quattrocento ed il Cinquecento in Spagna venivano usati dai cerchi di vimini posti sotto le gonne per produrre l'effetto di tenere le gonne larghe alla base. Ma l'alterazione dell'aspetto esteriore incontrò parecchie resistenze, secondo un'inquisitore spagnolo queste contrastavano con l'opera di Dio, che era l'unico artefice delle fattezze umane. La stessa cosa accadde anche in Italia, perchè si andava a modificare le proporzioni del corpo umano offndendo così Dio.
Le signore bene spagnole e portoghesi riuscirono comunque a divulgare anche al resto d'Europa questo modo di vestirsi.
Solo fra il Seicento e Settecento,grazie a tessuti importati dall'India gli abiti acquistavano più grazia e leggerezza, diventando di più facile portabilità.
Agli inizi del XVIII secolo si passa anche a modificare sensibilmente le acconciature voluminose e al limite della portabilità, e alla fine di questo secolo si realizzano pettinature più semplici, pratiche e anche più pulite.
Alla fine di questo secolo fu adottato l'uso della crinolina, si tratta di una sottogonna fatta con il crine del cavallo, ammorbidita e resa impermeabile; ebbe una grande diffusione, sia tra la nobiltà che tra la borghesia.
Ai prime del 1900 la crinolona viene sostituita dalla faux cul, che gonfiava solo posteriormente le gonne migliorando solo il punto vita.

Nessun commento:

Posta un commento