Nascita
e sviluppo della scienza, l’arte ricerca come ideale qualcosa di reale e non
irreale.
Nel
Rinascimento si sviluppa rapidamente l’abito maschile. Lo stesso processo di
ricerca e rapidità si ha in questo momento in Cina.
La borghesia capisce l’importanza del proprio passato, della cultura, del denaro e dell’arte. Nel Medioevo si aveva una visione simbolica della realtà, nel Rinascimento una naturale.
Nel 1513 Machiavelli scrive “Il Principe” e “Castiglione”, inizia “il Cortegiano”, manuale con istruzioni per essere un leadership. Nel 1518 viene pubblicato il “Galateo”, manuale sul comportamento. Essi sono testimonianze del cambiamento che ebbe la società europea a partire dall’Italia. Questa fu l’era del look, la propria posizione sociale era espressa dall’abito. Si prende coscienza che l’abito è uno strumento, quindi comincia ad essere usato come tale, si vestiva per come si voleva essere percepiti dagli altri - labito fa il monaco – con la consapevolezza di creare un immagine di sé illusoria. Da qui, nascono i ritratti interi e a mezzo busto.
1527-31 Viene scritto il primo libro di sartoria dall’italiano Giovan Antonio Tagliente (cognome per la bravura nel taglio). I successi libri trovano spazio in Spagna, la quale si arricchisce grazie alle colonie italiane e al commercio sull’Atlantico dal quale l’Italia viene tagliata fuori.
1640 La ricchezza spagnola si sposta alla Francia del regno di Luigi XIV-XV-XVI, che dopo averle fatto concorrenza detta la moda con nuovi libri.
La borghesia capisce l’importanza del proprio passato, della cultura, del denaro e dell’arte. Nel Medioevo si aveva una visione simbolica della realtà, nel Rinascimento una naturale.
Nel 1513 Machiavelli scrive “Il Principe” e “Castiglione”, inizia “il Cortegiano”, manuale con istruzioni per essere un leadership. Nel 1518 viene pubblicato il “Galateo”, manuale sul comportamento. Essi sono testimonianze del cambiamento che ebbe la società europea a partire dall’Italia. Questa fu l’era del look, la propria posizione sociale era espressa dall’abito. Si prende coscienza che l’abito è uno strumento, quindi comincia ad essere usato come tale, si vestiva per come si voleva essere percepiti dagli altri - labito fa il monaco – con la consapevolezza di creare un immagine di sé illusoria. Da qui, nascono i ritratti interi e a mezzo busto.
1527-31 Viene scritto il primo libro di sartoria dall’italiano Giovan Antonio Tagliente (cognome per la bravura nel taglio). I successi libri trovano spazio in Spagna, la quale si arricchisce grazie alle colonie italiane e al commercio sull’Atlantico dal quale l’Italia viene tagliata fuori.
1640 La ricchezza spagnola si sposta alla Francia del regno di Luigi XIV-XV-XVI, che dopo averle fatto concorrenza detta la moda con nuovi libri.
Il
paese che vige nel momento, è colui che detta la moda, seguendo la politica e
l’economia l’individuo che ne fa parte è la sua espressione.
“artificium”: fatto con arte, concetto di falsità e illusione. Può essere negativo e positivo, e può interessare la mente o le mani, si parla quindi di design e artigianato.
Le sottostrutture delle gonne nascono per dare l’idea del falso. Lo stile inglese era opposto a quello spagnolo, quello italiano era semplicemente più colorato.
“artificium”: fatto con arte, concetto di falsità e illusione. Può essere negativo e positivo, e può interessare la mente o le mani, si parla quindi di design e artigianato.
Le sottostrutture delle gonne nascono per dare l’idea del falso. Lo stile inglese era opposto a quello spagnolo, quello italiano era semplicemente più colorato.
1530-1570
Vi è la Riforma Protestante di Lutero che genera l’evoluzione dell’umanesimo (
stato, politica, potere, denaro, anima, eternità, Al di là e corpo) con la
successiva Contro Riforma Cattolica che porta a una guerra interessata all’Europa
intera.
Alberti Elisa
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